La distruzione delle foreste, l’inquinamento, la caccia e la pesca indiscriminate (senza controllo), l’estensione delle coltivazioni a danno delle foreste o delle savane provocano l’estinzione di molte specie animali (abbiamo già detto di pinguini e orsi polari).
Il rinoceronte di Giava, in Asia, è minacciato dall’estinzione. I bracconieri lo ritengono una preda pregiata perché il suo corno è molto richiesto e viene utilizzato per produrre prodotti afrodisiaci.
L’elefante indiano è minacciato dal bracconaggio ma anche dalla deforestazione.
Il leopardo delle nevi viene cacciato per la sua pelliccia e rischia l’estinzione.
Tre esemplari di tigre si sono già estinti nel secolo scorso (tigre di Bali, di Giava, del Caspio): attualmente ne rimangono circa 6000 esemplari in tutti il mondo.
La scimmia leonina vive in Brasile ed è minacciata dalla deforestazione di ampie parti della foresta brasiliana.
Il gorilla di montagna è stato decimato. Ne sono rimasti circa 600 esemplari.
Sono fortemente minacciati dal bracconaggio e dalle guerre che hanno distrutto le aree in cui vivono (Uganda, Congo, Ruanda).
La scomparsa di specie animali (e anche vegetali) rappresenta una riduzione della biodiversità.
Nessun commento:
Posta un commento