20.9.07

il caso dell'inceneritore di Parona

COME STA IL SUOLO DELLA PROVINCIA DI PAVIA?


Perché studiare lo stato del suolo della provincia di Pavia.
Il caso dell’inceneritore di Parona.

Nel 1997 la Provincia di Pavia ha deciso di cambiare il modo di smaltire i rifiuti. Sino ad allora, infatti, i rifiuti solidi urbani (chiamati anche con l’acronimo RSU) venivano trasportati alle discariche. Ma i rifiuti aumentano sempre di più, mentre gli spazi per le discariche diminuiscono.
Per questo motivo, il parlamento europeo, prima, e quello italiano, dopo, hanno approvato una legge per aumentare lo smaltimento dei rifiuti negli inceneritori. Gli inceneritori distruggono i rifiuti urbani che non si possono riciclare mediante il calore. Più semplicemente potremmo dire che li “bruciano”. Inoltre, durante la combustione dei rifiuti si sviluppa energia che può essere utilizzata per il riscaldamento delle abitazioni, degli uffici, dellefabbriche. Gli inceneritori che producono energia sono i più moderni e sono chiamati anche termovalorizzatori. Non tutte le persone sono d’accordo sull’impiego degli inceneritori. Secondo alcuni, infatti, durante la combustione dei rifiuti si sprigionano sostanze che possono inquinare l’ambiente circostante e diventare dannose per l’uomo, la vegetazione e gli animali.
Ricapitolando: i rifiuti solidi urbani sono sempre più numerosi, gli spazi da destinare alle discariche sono sempre pochi e l’alternativa alle discariche – ovvero gli inceneritori possono rilasciare nell’atmosfera sostanze inquinanti. Un bel problema. Soprattutto per la Provincia di Pavia che aveva aperto il primo inceneritore a Parona.
La Provincia di Pavia, allora, ha deciso di studiare lo stato di salute del suolo che si trovava vicino all’impianto di Parona. In questo modo poteva sapere se l’inceneritore aveva inquinato il terreno che si trovava attorno. Successivamente l’indagine si svolse anche a Corteolona, dove doveva entrare in funzione un altro inceneritore. I buoni risultati delle prime due ricerche convinsero la Provincia a estendere l’indagine sullo stato di salute del suolo a tutto il territorio della provincia.

Nessun commento: